Terreno edificabile , 180 m²

Siracusa, Siracusa (provincia)

Borgata di Siracusa: vendita lotto edificabile con progetto di un fabbricato con 4 appartamenti a due elevazioni fuori terra.
Il lotto si trova all’interno del nucleo urbano della Borgata di Siracusa, area di particolare pregio storico-urbanistico e architettonico-edilizio ed è pertanto oggetto di Normativa particolareggiata per la riqualificazione dei tessuti consolidati di valore ambientale, finalizzata alla conservazione delle regole morfologico-insediative dei tessuti e alla tutela dei caratteri tipologici ed architettonici degli edifici.
L’area è destinata dal P.R.G. del Comune di Siracusa a B1.2, cioè “Tessuto consolidati di valore ambientale” e le previsioni del Piano per la zona si attuano attraverso l’intervento diretto secondo le  prescrizioni della Normativa particolareggiata per la riqualificazione dei tessuti consolidati di valore ambientale: Borgata S. Lucia e zona stazione.
Il lotto ha un’estensione catastale di 161 mq, mentre da rilievo topografico in loco è stata verificata un’estensione planimetrica reale pari a 180 mq, di forma pressochè quadrata con fronte su strada di circa 12,50 ml e profondità perpendicolare ad essa di circa 13,00 ml.
Il cliente che sceglie il terreno e vuole continuare l'idea progettuale sotto descritta, se desidera, può essere affiancato da un gruppo commerciale, tecnico ed operativo che fungerà da unico referente per la costruzione dell'edificio, tutto ciò comporterà una ottimizzazione delle tempistiche per l’espletamento delle pratiche burocratiche e nell’ottimizzazione dei tempi di realizzazione del fabbricato.

Descrizione dell’intervento progettuale:
Si tratta di un fabbricato di due elevazioni, con 4 appartamenti (superficie lorda di 366 mq circa), realizzato attraverso la demolizione e ricostruzione dell’edificio esistente (mantenendo intatto il fronte/prospetto strada esistente) e il successivo allineamento del fronte in riferimento all’altezza minore degli edifici adiacenti (8,39 ml).
Dal punto di vista architettonico il fabbricato in progetto riprende e completa il prospetto esistente e crea una cucitura tra i fabbricati che si aprono su Via Bignami.
Il prospetto di nuova realizzazione riprende la successione delle aperture del fronte esistente e presenta balconi aggettanti di 80 cm conformemente non solo al regolamento edilizio ma anche e soprattutto allo stile formale che si vuole conferire al fabbricato.
Dal punto di vista distributivo, la grande apertura centrale ad arco del prospetto diventa il vano scala di congiunzione tra i quattro appartamenti.
I due appartamenti al piano terra sono stati realizzati a +75 cm dal piano marciapiede conformemente con la tipologia edilizia della zona e sono quasi del tutto speculari rispetto al vano scala.
Ciascuno di essi è caratterizzato da un ingresso-soggiorno, cucina, bagno e camera matrimoniale; tutti gli ambienti, ad esclusione dell’ingresso-soggiorno, si aprono sul cortile.
Salendo un livello si accede agli appartamenti del piano primo, anch’essi quasi del tutto speculari al vano scala e caratterizzati dalla presenza di un soppalco. Dal punto di vista distributivo ciascun appartamento è caratterizzato da un unico ambiente open space, da un bagnetto, da un balcone e da una scala che conduce al soppalco; ciascun soppalco presenta un disimpegno, una camera da letto, un bagno, un vano tecnico e un terrazzo.
Dal punto di vista strutturale il fabbricato, sopra descritto, sarà realizzato in cemento armato secondo la normativa antisismica in vigore. Le fondazioni saranno del tipo a travi rovesce e i solai saranno latero cementizi. La copertura, a falda, sarà presumibilmente realizzata con travi portanti di abete e perlinato, al di sopra dei quali inserire l’isolante, il coibente e i tegoli siciliani.
Dal punto di vista estetico, il prospetto sarà intonacato con intonaco alla calce di color chiaro e gli inserti in pietra verranno realizzati in pietra tipica della zona di color chiaro. Gli infissi saranno realizzati in legno con vetrocamera insonorizzante e le ringhiere dei balconi e delle aperture saranno realizzate in ferro battuto o similari.
L’altezza della costruzione dal livello stradale è di 8,39 ml, misurata tra il piano di gronda della falda e la quota strada prospiciente il fabbricato.
Attualmente il progetto ha già ottenuto tutti i pareri favorevoli (sanitario, soprintendenza, genio civile ecc. ecc.) alla realizzazione dell'opera.

Descrizione località:
Santa Lucia (La Borgata) è il secondo quartiere storico di Siracusa, sorto nel 1885, quando ebbe inizio l'espansione dello sviluppo urbano della città verso nord.
Il nome del quartiere deriva dalla formazione di abitazioni allora abitate dalla borghesia emergente che seguivano un andamento a scacchiera.
Il principale monumento del quartiere è la Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro fuori le mura, nell'omonima piazza dove la mitologia narra avvenne il martirio di Santa Lucia, per questa ragione il 13 dicembre di ogni anno la Piazza di Santa Lucia diviene il centro della festività cattolica, al culmine della lunga processione partita dal Duomo.
Il Simulacro della Santa Patrona vi permane per una settimana fino alla data del 20 dicembre l'ottava.
Fondata nel 734 a.C. da coloni di Corinto, Siracusa diventerà per Cicerone “la più grande e bella di tutte le città greche”. Il nome trae origine da Syraka (“abbondanza d’acqua”), grazie ai numerosi corsi d’acqua e alla zona paludosa della città. Durante il periodo greco, Siracusa raggiunge il suo massimo splendore. Oggi ci sono diverse testimonianze storiche di quest’epoca: la Fonte Aretusa di Ortigia, il Teatro Greco, l’Acquedotto Galermi, l’Orecchio di Dioniso e l’Ara di Ierone, i templi greci di Apollo e di Zeus. La potenza della polis greca di Siracusa si estendeva fino all’Adriatico, con diverse colonie siracusane. Dopo i Greci, i Romani offuscano l’importanza della città. Nonostante questo, notevoli resti dell’epoca restano tutt’oggi: dall’Anfiteatro Romano al Ginnasio, fino alle catacombe. Siracusa è la prima città dell’Occidente con una comunità cristiana. Dopo i vandali, sono i Bizantini con Belisario nel 535 a conquistare Siracusa e la Sicilia. Con Costante II, la città vive un periodo florido e diventa sede imperiale, ma con i suoi successori una guerra civile mette fine all’impero bizantino. L’arrivo degli Arabi nell’878 scuote Siracusa in modo violento, provocando 5.000 vittime. Una crisi politica porterà la dominazione araba ad essere sostituita nuovamente da quella bizantina. Questo periodo corrisponde ad una rinascita culturale della città, soprattutto dal punto di vista architettonico.