590.000 €
Appartamento storico 6 stanze da letto, 560 m² Scandiano, Reggio Emilia (provincia)
Caratteristiche
terrazza
garage
cantina
Descrizione
Regione Emilia-Romagna – Provincia di Reggio Emilia – Località di Arceto (Scandiano) CAP – 42019.
All’interno di un Castello risalente al 900 (oltre mille anni di storia) ristrutturato negli anni, l’immobiliare Yes Luxury Homes srl, propone in esclusiva, la vendita di due appartamenti allo stato grezzo, con la possibilità di renderli comunicanti o, in alternativa di procedere all’acquisto di una singola unità immobiliare.
Gli immobili, si trovano allo stato “grezzo”, completamente risanati e definiti nei loro confini e accessi, così come risulta dalle planimetrie catastali e dai disegni di progetti, pronti per essere ultimati con la posa dei pavimenti, serramenti, intonaci, impianti sanitari, elettrici ed idro-termici.
In particolare sono già presenti all’interno dei due appartamenti:
- scarichi dei bagni e cucine,
- cavidotti per il collegamento all’impianto elettrico e telefonico
- tubazioni gas metano e acqua potabile comunale tutti provenienti da nicchie contatori presenti nel vano di ingresso a piano terra.
Si segnala inoltre che all’interno dei due appartamenti non sono presenti a tutt’oggi infiltrazioni e/o macchie di umidità provenienti dai muri esterni e/o dal tetto e ciò a conferma della qualità dell’intervento edilizio eseguito a metà degli anni ’80, ovvero:
- demolizione intonaci interni
- risanamento pareti con interventi di “cuci/scuci” sulle parti ammalorate
- tramezzature interne mediante la posa di pareti in laterizio
- rifacimento della caldana di sottofondo dei solai portanti, mediante la posa di una soletta in calcestruzzo armato su tuta la superficie interna dell’appartamento.
Descrizione dei due appartamenti:
L’appartamento, posto al primo piano si compone da:
Ampia zona giorno, cucina abitabile, sala da pranzo, due stanze matrimoniali e due servizi, per un totale di circa 280 metri quadri.
L’appartamento, posto sia al secondo piano che al terzo piano si compone da:
Al secondo piano troviamo: un’ampia zona giorno, cucina abitabile, studio, due ripostigli e una servizio; al terzo piano si possono ricavare: due stanze da letto, due bagni, un guardaroba, per un totale di circa 280 metri quadri.
Sussiste la possibilità di acquistare anche solamente uno dei due immobili sopra descritti, a una cifra pari ad € 295.000.
Vista la vicinanza alle città di Reggio Emilia, Modena e Sassuolo l’acquisto potrebbe risultare interessante anche a livello di investimento per la messa a reddito dell’immobile, realizzano un bb o la locazione degli immobili.
Location:
Tipico castello medioevale del quale sono ancora visibili i percorsi dei fossati e delle mura.
Attestato già alla fine del IX secolo, l'edificio venne consegnato ai vescovi di Reggio dall'imperatore Ottone I di Sassonia nel 962.[1] Dopo essere appartenuto per anni alla famiglia Da Fogliano, Arceto venne ad essi strappato dagli Estensi e nel 1414 consegnato ai Boiardo, che provvidero a importanti interventi sugli edifici.
Nel 1441 fu investita del castello, tolto ai Da Fogliano, dal marchese di Ferrara Niccolò III d'Este Bernardina Lambertini, ordinando che fosse lasciato al figlio Feltrino Boiardo.[2]
Nel 1474, dopo vari contrasti tra i due feudatari Matteo Maria Boiardo e Giovanni Boiardo, il territorio della Contea di Scandiano venne diviso: a Matteo Maria andarono i territori di Scandiano, Gesso, Torricella e Sabbione, mentre il cugino Giovanni prendeva Arceto, Casalgrande, Dinazzano, Salvaterra e Montebabbio. L’investitura per Giovanni Boiardo di detti territori fu confermata dalla Camera Ducale Estense una prima volta nel 1475 e successivamente nel 1490.
Nel 1499, alla morte del conte Camillo Boiardo, figlio di Matteo Maria Boiardo, successore di questi come feudatario di Scandiano, il territorio diviso nel 1474 si riunì nuovamente sotto il controllo di Giovanni Boiardo.
Nel 1565 il castello divenne di proprietà Ottavio I Thiene, marito di Laura Boiardo, figlia ed erede del penultimo feudatario Giulio Boiardo. La nobile famiglia dei conti Thiene, durante la sua amministrazione del feudo (1565-1622), fece costruire all'interno del castello l'oratorio dedicato a San Rocco e la rocca.
Il castello, tra il 1622 ed il 1634 passò sotto il controllo diretto di Casa d'Este, per poi passare ai Bentivoglio e successivamente nel 1643 al ramo cadetto degli Este di Scandiano.
Nel 1740 il marchese Giovanni Battista De Mari restaurò la rocca, apportando importanti modifiche e aggiungendo degli edifici laterali. È del 1751 la realizzazione di un grande scalone interno ornato di cinque statue in terracotta.
Nel 1777 il castello passò a Livia De Mari (figlia di Giovanni Battista), sposata con il marchese Andrea Spinola della nobile famiglia genovese degli Spinola di San Luca, marchesi di San Donnino di Liguria, Arceto e Corticella. Nobili dei marchesi di Lerma[3].
Nel 1796 il castello di Arceto verrà tolto agli Spinola, in seguito all'abolizioni dei feudi.
Nel 1811 per decreto napoleonico il castello tornerà in possesso degli Spinola, che lo rivenderanno successivamente al banchiere Parodi; quest'ultimo lo rivenderà a sua volta a Flaminio Regnani[4].
Attualmente il Comune di Scandiano è proprietario di parte del castello e del piano nobile.
L’immobiliare Yes Luxury Homes srl, è una Boutique Agency, specializzata nella vendita di immobili di prestigio, su tutto il territorio italiano.
Cordialmente
YLH SRL
All’interno di un Castello risalente al 900 (oltre mille anni di storia) ristrutturato negli anni, l’immobiliare Yes Luxury Homes srl, propone in esclusiva, la vendita di due appartamenti allo stato grezzo, con la possibilità di renderli comunicanti o, in alternativa di procedere all’acquisto di una singola unità immobiliare.
Gli immobili, si trovano allo stato “grezzo”, completamente risanati e definiti nei loro confini e accessi, così come risulta dalle planimetrie catastali e dai disegni di progetti, pronti per essere ultimati con la posa dei pavimenti, serramenti, intonaci, impianti sanitari, elettrici ed idro-termici.
In particolare sono già presenti all’interno dei due appartamenti:
- scarichi dei bagni e cucine,
- cavidotti per il collegamento all’impianto elettrico e telefonico
- tubazioni gas metano e acqua potabile comunale tutti provenienti da nicchie contatori presenti nel vano di ingresso a piano terra.
Si segnala inoltre che all’interno dei due appartamenti non sono presenti a tutt’oggi infiltrazioni e/o macchie di umidità provenienti dai muri esterni e/o dal tetto e ciò a conferma della qualità dell’intervento edilizio eseguito a metà degli anni ’80, ovvero:
- demolizione intonaci interni
- risanamento pareti con interventi di “cuci/scuci” sulle parti ammalorate
- tramezzature interne mediante la posa di pareti in laterizio
- rifacimento della caldana di sottofondo dei solai portanti, mediante la posa di una soletta in calcestruzzo armato su tuta la superficie interna dell’appartamento.
Descrizione dei due appartamenti:
L’appartamento, posto al primo piano si compone da:
Ampia zona giorno, cucina abitabile, sala da pranzo, due stanze matrimoniali e due servizi, per un totale di circa 280 metri quadri.
L’appartamento, posto sia al secondo piano che al terzo piano si compone da:
Al secondo piano troviamo: un’ampia zona giorno, cucina abitabile, studio, due ripostigli e una servizio; al terzo piano si possono ricavare: due stanze da letto, due bagni, un guardaroba, per un totale di circa 280 metri quadri.
Sussiste la possibilità di acquistare anche solamente uno dei due immobili sopra descritti, a una cifra pari ad € 295.000.
Vista la vicinanza alle città di Reggio Emilia, Modena e Sassuolo l’acquisto potrebbe risultare interessante anche a livello di investimento per la messa a reddito dell’immobile, realizzano un bb o la locazione degli immobili.
Location:
Tipico castello medioevale del quale sono ancora visibili i percorsi dei fossati e delle mura.
Attestato già alla fine del IX secolo, l'edificio venne consegnato ai vescovi di Reggio dall'imperatore Ottone I di Sassonia nel 962.[1] Dopo essere appartenuto per anni alla famiglia Da Fogliano, Arceto venne ad essi strappato dagli Estensi e nel 1414 consegnato ai Boiardo, che provvidero a importanti interventi sugli edifici.
Nel 1441 fu investita del castello, tolto ai Da Fogliano, dal marchese di Ferrara Niccolò III d'Este Bernardina Lambertini, ordinando che fosse lasciato al figlio Feltrino Boiardo.[2]
Nel 1474, dopo vari contrasti tra i due feudatari Matteo Maria Boiardo e Giovanni Boiardo, il territorio della Contea di Scandiano venne diviso: a Matteo Maria andarono i territori di Scandiano, Gesso, Torricella e Sabbione, mentre il cugino Giovanni prendeva Arceto, Casalgrande, Dinazzano, Salvaterra e Montebabbio. L’investitura per Giovanni Boiardo di detti territori fu confermata dalla Camera Ducale Estense una prima volta nel 1475 e successivamente nel 1490.
Nel 1499, alla morte del conte Camillo Boiardo, figlio di Matteo Maria Boiardo, successore di questi come feudatario di Scandiano, il territorio diviso nel 1474 si riunì nuovamente sotto il controllo di Giovanni Boiardo.
Nel 1565 il castello divenne di proprietà Ottavio I Thiene, marito di Laura Boiardo, figlia ed erede del penultimo feudatario Giulio Boiardo. La nobile famiglia dei conti Thiene, durante la sua amministrazione del feudo (1565-1622), fece costruire all'interno del castello l'oratorio dedicato a San Rocco e la rocca.
Il castello, tra il 1622 ed il 1634 passò sotto il controllo diretto di Casa d'Este, per poi passare ai Bentivoglio e successivamente nel 1643 al ramo cadetto degli Este di Scandiano.
Nel 1740 il marchese Giovanni Battista De Mari restaurò la rocca, apportando importanti modifiche e aggiungendo degli edifici laterali. È del 1751 la realizzazione di un grande scalone interno ornato di cinque statue in terracotta.
Nel 1777 il castello passò a Livia De Mari (figlia di Giovanni Battista), sposata con il marchese Andrea Spinola della nobile famiglia genovese degli Spinola di San Luca, marchesi di San Donnino di Liguria, Arceto e Corticella. Nobili dei marchesi di Lerma[3].
Nel 1796 il castello di Arceto verrà tolto agli Spinola, in seguito all'abolizioni dei feudi.
Nel 1811 per decreto napoleonico il castello tornerà in possesso degli Spinola, che lo rivenderanno successivamente al banchiere Parodi; quest'ultimo lo rivenderà a sua volta a Flaminio Regnani[4].
Attualmente il Comune di Scandiano è proprietario di parte del castello e del piano nobile.
L’immobiliare Yes Luxury Homes srl, è una Boutique Agency, specializzata nella vendita di immobili di prestigio, su tutto il territorio italiano.
Cordialmente
YLH SRL
Dettagli
- Tipo di proprietàAppartamento storico
- StatoCompletamente ristrutturato/Abitabile
- Superficie abitabile560 m²
- Stanze da letto6
- Bagni5
- Terrazza40 m²
- Classe energetica
- RiferimentoDue appartamenti all'interno di un Castello
Distanza da:
Le distanze sono calcolate in linea d’aria
- Aeroporti
- Trasporti pubblici
- Uscita autostradale10.7 km - Autostrada Milano-Bologna
- Ospedale3.5 km - Ospedale Cesare Magati
- Costa84.2 km
- Stazione sciistica37.4 km
Nelle vicinanze dell’immobile
- Negozi
- Mangiare fuori
- Attività sportive
- Scuole
- Farmacia< 100 m - Farmacia - Farmacia San Francesco
- Veterinario3.9 km - Veterinario
Informazioni su Scandiano
- Altitudine95 m s.l.m.
- Superficie50.05 km²
- Tipologia di territorioCollina interna
- Abitanti25672
Mappa
L’immobile si trova nella via/strada indicata.
L’inserzionista non ha fornito l’indirizzo esatto dell’immobile, ma solo la via/strada.
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Contatta l’agenzia
Via A. Manzoni, 8 (Carpi-Modena) - Via Antonio Gramsci 6 (Alghero -Sassari), Carpi - Alghero,
+39 347 0829050
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