120.000 €
Mulino 3 stanze da letto, 130 m² Monchio delle Corti, Parma (provincia)
Caratteristiche
giardino
Descrizione
Immerso nella tranquillità dei boschi e circondato dalle antiche tradizioni dei monti, il Mulino di Riana offre l’opportunità di scoprire o riscoprire, le ricchezze storiche, culturali e gastronomiche del luogo. Separato dalla confusione turistica, è luogo ideale nella stagione estiva per godere di tutti i colori dell’Appennino e per trascorrere periodi di intimità e di affetto fuori dalla routine quotidiana.
Posizione strategica
Grazie alla sua centralità, il Mulino risulta ben collegato con i maggiori luoghi di interesse della zona: Parma, Le Cinqueterre, Pisa, Firenze, Genova, Mantova, sono agevolmente raggiungibili in auto permettendo così di abbracciare il panorama completo dell’arte italiana dal Basso Medioevo al Rinascimento, fino alla Maniera e oltre.
Attività e rifornimenti
Nella stagione invernale, il Parco, oltre agli impianti sciistici, offre percorsi naturalistici a piedi o a cavallo, pesca ed altre attività tipiche della zona appenninica. Gli animali sono più che benvenuti e i principali paesi da cui rifornirsi per la spesa ed altre necessità sono Monchio delle Corti (dove si trova la Sede del Parco regionale dei Cento Laghi) e Corniglio. Per risparmiare suggeriamo di fare una spesa consistente all’inizio del periodo di vacanza; infatti salendo da Langhirano vi sono diversi supermercati a buon prezzo tra cui un LIDL.
La Casa
All’entrata inferiore s’incontra un antico lavandino in pietra ed una delle due macine originali del Mulino. Anticamente si utilizzava per macinare castagne o frumento visto che c’era la possibilità di deviare il flusso del materiale da macinare tramite un canale che parte dal piano superiore (ancora esistente).
Al piano terra si trova una camera da letto con pavimento in pietra autentica travi e in legno (una piazza e mezzo) con una stufa a pellet e relativa possibilità di programmazione della sveglia col calore. A fianco della stanza si trova il bagno dotato di wc, vasca, lavatrice e boiler per l’acqua calda.
Al piano superiore, cui si può accedere direttamente anche dall’esterno, si trova il soggiorno con TV satellitare e due divani di cui uno letto. Anche qui è presente una stufa a Pellet facilmente programmabile secondo gli orari di utilizzo della sala. E’ presente una botola che mette in collegamento il piano inferiore con quello superiore ed è possibile tenerla chiusa se ci sono dei bambini.
A fianco del soggiorno si trova la cucina con tavolo da sei persone, in dotazione ci sono posate, stoviglie, bollitore, canovacci, stufa a gas ed a legna per chi vuole riscoprire il gusto romantico della cucina economica.
Ai lati opposti del piano superiore vi sono due camere da letto matrimoniali, una con un letto ad una piazza e mezzo ed un pianoforte digitale per chi volesse dilettarsi di musica e l’altra con un letto matrimoniale ed un letto sopraelevato per famiglie con ragazzi e/o bambini che si divertono sempre molto a dormire in alto.
Cenni storici
Sin da tempi antichi fino a cinquant’anni fa il Mulino rappresentava una delle più importanti risorse per il sostentamento alimentare della popolazione nella Val Bràtica. Fu costruito su un lieve pendìo tra due torrenti, il Canalaccio ed il Bràtica, posizione strategica per sfruttare l’inclinazione naturale che permetteva di deviare l’acqua dal primo corso per riempire il fossato a cisterna sopra la casa, incanalarla tramite delle chiuse sotto due archi (ancora esistenti) per muovere le pale che attivavano le macine e farla discendere verso il secondo.
I luoghi
Questo territorio appenninico ha dato vita, sin dall’età pre-romana, a paesi e comunità di cui ancora oggi sono vive le impronte. Liguri, Romani, Longobardi hanno lasciato nelle infrastrutture civili, negli usi e nella lingua, segni di un paesaggio che ha caratterizzato la fisionomia della montagna; nella toponomastica, infatti, dall’espressione mediolatina “Montium Curtes” (le corti dei monti) sembra trarre origine l’attuale nome del paese principale, Monchio delle Corti, sede del Comune. La varietà di chiese, all’interno e nelle prossimità delle quali è possibile rinvenire opere di notevole interesse artistico (oratori, maestà), testimoniano il dominio temporale dei vescovi di Parma dal 941 d.C. fino al 1805. Un’impronta di questo potere è ben visibile nel paese di Lugagnano, dove è ancora possibile vedere il ponte fatto ricostruire dal vescovo Ferdinando Farnese nel 1602. Nel Novecento l’Appennino è stato un enorme campo di battaglia durante la Seconda Guerra Mondiale e ne sono testimoni le numerose lapidi e le commemorazioni in onore dei partigiani che combattevano i nazifascisti.
Cinema e poesia
Il Mulino è stato luogo di passaggio di importanti personaggi della storia e della cultura italiana. Insieme ai registi Bernardo e Giuseppe Bertolucci (Novecento, L’ultimo imperatore, L’ultimo tango a Parigi, The Dreamers, Berlinguer ti voglio bene, etc…), questo luogo ha vantato la presenza di personaggi del calibro di Roberto Benigni, Pier Paolo Pasolini e Giorgio Bassani. Menzione ultima ma non meno importante merita il padre dei fratelli registi, Attilio Bertolucci, uno dei più importanti poeti del novecento, della cui conoscenza ci siamo lusingati ed ancora oggi emozionati.
Posizione strategica
Grazie alla sua centralità, il Mulino risulta ben collegato con i maggiori luoghi di interesse della zona: Parma, Le Cinqueterre, Pisa, Firenze, Genova, Mantova, sono agevolmente raggiungibili in auto permettendo così di abbracciare il panorama completo dell’arte italiana dal Basso Medioevo al Rinascimento, fino alla Maniera e oltre.
Attività e rifornimenti
Nella stagione invernale, il Parco, oltre agli impianti sciistici, offre percorsi naturalistici a piedi o a cavallo, pesca ed altre attività tipiche della zona appenninica. Gli animali sono più che benvenuti e i principali paesi da cui rifornirsi per la spesa ed altre necessità sono Monchio delle Corti (dove si trova la Sede del Parco regionale dei Cento Laghi) e Corniglio. Per risparmiare suggeriamo di fare una spesa consistente all’inizio del periodo di vacanza; infatti salendo da Langhirano vi sono diversi supermercati a buon prezzo tra cui un LIDL.
La Casa
All’entrata inferiore s’incontra un antico lavandino in pietra ed una delle due macine originali del Mulino. Anticamente si utilizzava per macinare castagne o frumento visto che c’era la possibilità di deviare il flusso del materiale da macinare tramite un canale che parte dal piano superiore (ancora esistente).
Al piano terra si trova una camera da letto con pavimento in pietra autentica travi e in legno (una piazza e mezzo) con una stufa a pellet e relativa possibilità di programmazione della sveglia col calore. A fianco della stanza si trova il bagno dotato di wc, vasca, lavatrice e boiler per l’acqua calda.
Al piano superiore, cui si può accedere direttamente anche dall’esterno, si trova il soggiorno con TV satellitare e due divani di cui uno letto. Anche qui è presente una stufa a Pellet facilmente programmabile secondo gli orari di utilizzo della sala. E’ presente una botola che mette in collegamento il piano inferiore con quello superiore ed è possibile tenerla chiusa se ci sono dei bambini.
A fianco del soggiorno si trova la cucina con tavolo da sei persone, in dotazione ci sono posate, stoviglie, bollitore, canovacci, stufa a gas ed a legna per chi vuole riscoprire il gusto romantico della cucina economica.
Ai lati opposti del piano superiore vi sono due camere da letto matrimoniali, una con un letto ad una piazza e mezzo ed un pianoforte digitale per chi volesse dilettarsi di musica e l’altra con un letto matrimoniale ed un letto sopraelevato per famiglie con ragazzi e/o bambini che si divertono sempre molto a dormire in alto.
Cenni storici
Sin da tempi antichi fino a cinquant’anni fa il Mulino rappresentava una delle più importanti risorse per il sostentamento alimentare della popolazione nella Val Bràtica. Fu costruito su un lieve pendìo tra due torrenti, il Canalaccio ed il Bràtica, posizione strategica per sfruttare l’inclinazione naturale che permetteva di deviare l’acqua dal primo corso per riempire il fossato a cisterna sopra la casa, incanalarla tramite delle chiuse sotto due archi (ancora esistenti) per muovere le pale che attivavano le macine e farla discendere verso il secondo.
I luoghi
Questo territorio appenninico ha dato vita, sin dall’età pre-romana, a paesi e comunità di cui ancora oggi sono vive le impronte. Liguri, Romani, Longobardi hanno lasciato nelle infrastrutture civili, negli usi e nella lingua, segni di un paesaggio che ha caratterizzato la fisionomia della montagna; nella toponomastica, infatti, dall’espressione mediolatina “Montium Curtes” (le corti dei monti) sembra trarre origine l’attuale nome del paese principale, Monchio delle Corti, sede del Comune. La varietà di chiese, all’interno e nelle prossimità delle quali è possibile rinvenire opere di notevole interesse artistico (oratori, maestà), testimoniano il dominio temporale dei vescovi di Parma dal 941 d.C. fino al 1805. Un’impronta di questo potere è ben visibile nel paese di Lugagnano, dove è ancora possibile vedere il ponte fatto ricostruire dal vescovo Ferdinando Farnese nel 1602. Nel Novecento l’Appennino è stato un enorme campo di battaglia durante la Seconda Guerra Mondiale e ne sono testimoni le numerose lapidi e le commemorazioni in onore dei partigiani che combattevano i nazifascisti.
Cinema e poesia
Il Mulino è stato luogo di passaggio di importanti personaggi della storia e della cultura italiana. Insieme ai registi Bernardo e Giuseppe Bertolucci (Novecento, L’ultimo imperatore, L’ultimo tango a Parigi, The Dreamers, Berlinguer ti voglio bene, etc…), questo luogo ha vantato la presenza di personaggi del calibro di Roberto Benigni, Pier Paolo Pasolini e Giorgio Bassani. Menzione ultima ma non meno importante merita il padre dei fratelli registi, Attilio Bertolucci, uno dei più importanti poeti del novecento, della cui conoscenza ci siamo lusingati ed ancora oggi emozionati.
Dettagli
- Tipo di proprietàMulino
- StatoNecessita di qualche ristrutturazione
- Superficie abitabile130 m²
- Stanze da letto3
- Bagni1
- Terreno1.000 m²
- Classe energetica
- RiferimentoOld mill
Distanza da:
Le distanze sono calcolate in linea d’aria
- Aeroporti
- Trasporti pubblici
- Uscita autostradale14.4 km
- Ospedale5.5 km
- Costa40.0 km
- Stazione sciistica7.0 km
Nelle vicinanze dell’immobile
- Negozi
- Mangiare fuori
- Attività sportive
- Scuole
- Farmacia12.8 km - Farmacia
- Veterinario20.2 km - Veterinario
Informazioni su Monchio delle Corti
- Altitudine820 m s.l.m.
- Superficie69.04 km²
- Tipologia di territorioMontagna interna
- Abitanti843
Contatta il proprietario
Privato
Maria Antonietta Cruciani
Via Nosadella 31, Bologna, Bologna
0039 051 6440764
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