250.000 €
Palazzo 14 stanze da letto, 500 m² Sala Consilina, Salerno (provincia) Cilento
Cilento
Caratteristiche
giardino
cantina
Descrizione
Alla Via Costantino Gatta 4, nel vecchio centro storico di Sala Consilina, ultima propaggine del paese prima di intraprendere la via che porta al castello normanno, vi è Palazzo de Petrinis, di impianto seicentesco (A.D. 1604), ampliato nel settecento, preceduto sul fianco a sinistra per chi entra, da un grosso giardino che affaccia da un lato sulla sottostante via Silvio Pellico, ed impreziosito da una vera da un pozzo che porta la data del 1853.
Uno stemma recante, tra due volute, l'aquila bicipite situato al di sopra del balcone in corrispondenza dell' ampio portone d'ingresso, testimonia il carattere gentilizio della famiglia, mentre il selciato in pietra di Padula che porta alle scuderie e, quindi, dallo scalone di ingresso al piano superiore, sootolinea la ricchezza del casato.
Lo stemma con l'aquila bicipite e la scritta di cui sopra è riprodotto in pittura nell'archivolto subito dopo il portone d'ingresso.
L'intero complesso edilizio si estende su un'area di circa mq. 1000 e fu costruito all'internodella presumibile sistemazione delle mura di cinta medioevali delle cui porte rimane ancora traccia.
Ma non sono le sole bellezze architettoniche e il numero rilevante degli ambienti che attraggono l'interesse dello storico o di un qualsiasi altro visitatore: il palazzo desta ancora più valenza storica per essere stata l'abitazione di uomini illustri che lavorarono attivamente al Risorgimento Italiano.
All'inizio del piazzale antistante il fabbricato e sul lato destro per chi entra (sulla sinistra vi è il giardino) vi sono ambienti a piano terra, più o meno di identiche dimensioni, adibiti a stalle e a depositi.
Gerolamo de Petrinis ebbe parte rilevante nella insurrezione carbonara del 1820, fu associato alla "Giovine Italia" e spinse nel 1848 i cittadini del Vallo di Diano contro i Borboni.
Il figlio Giuseppe de Petrinis fu perseguitato politico dopo i rivolgimenti del 1948 e capitano della Guardia Nazionale dal 1860.
Ma la rilevanza storica gli deriva più dal fatto che la famiglia De Petrinis ospitò per uno o due giorni Garibaldi che risaliva la penisola con i suoi Mille; dopo lo sbarco a Sapri, la sosta al fortino di Lagonegro, il pernottamento a casalbuono, il Dittatore pranzo a Sala Consilina il 5 settembre 1860, dopo che la Giunta Insurrezionale dichiaròdecaduta proprio da Sala Consilina la dinastia borbonica ed ebbe e inagurare il Governo Unitario in nome di Vittorio Emanuale e la dittatura del generale Garibaldi.
Alfieri d'Evando, delegato civile e militare del governo prodittatoriale, scrisse a tal proposito nel Bollettino della Rivoluzione del Salernitano 1' 11 settembre 1860 n.28: Il Dittatore accettava il pranzo alle ore 2 p.m. in casa dell'egregio Maggiore de Petrinis, per questo fatto diventava storica...
I componenti la Giunta centrale d'insurrezione e il Maggiore de Petrinis, vollero darsi l'onore di servire il lauto desco.
Vi fu propinato all'Unità d'Italia, a re Vittorio Emanuele e al Dittatore Garibaldi.
Nel 1906 fu incastonata sulla facciata esterna del palazzo una lapide col seguente testo:
"Giuseppe Garibaldi, correndo su Napoli, riposò in questa casa il 5 settembre 1860. Il Cav. Domenico de Petrinis pensava il ricordo memorando impedillo la morte. La consorte e la figliuola posero 1906"
E nel 1960 nel cortile dello stesso palazzo sul lato sinistro ne fu posta un'altra:
"Giuseppe Garibaldi, qui il V settembre 1860 sostò vittorioso alla volta di Napoli marciando. Marino Alfonso del padre garibaldino le memorie ripensando nel primo centenario dell'evento pose".
Il palazzo che conserva tuttora testimonianze di una opulenza antica (saloni amplisimi, soffitti con pregiati dipinti stile pompeiano, cucine spaziosissime, frantoio, enormi pile con monogrammi ecc.) ha ospitato nel dopoguerra anche la Corte di Asssise di Sala Consilina, che ebbe il pregio di ascoltare le Magistrali arringhe del grande avvocato e giurista insigne prof. Alfredo de Marsico, figlio di Sala Consilina.
Uno stemma recante, tra due volute, l'aquila bicipite situato al di sopra del balcone in corrispondenza dell' ampio portone d'ingresso, testimonia il carattere gentilizio della famiglia, mentre il selciato in pietra di Padula che porta alle scuderie e, quindi, dallo scalone di ingresso al piano superiore, sootolinea la ricchezza del casato.
Lo stemma con l'aquila bicipite e la scritta di cui sopra è riprodotto in pittura nell'archivolto subito dopo il portone d'ingresso.
L'intero complesso edilizio si estende su un'area di circa mq. 1000 e fu costruito all'internodella presumibile sistemazione delle mura di cinta medioevali delle cui porte rimane ancora traccia.
Ma non sono le sole bellezze architettoniche e il numero rilevante degli ambienti che attraggono l'interesse dello storico o di un qualsiasi altro visitatore: il palazzo desta ancora più valenza storica per essere stata l'abitazione di uomini illustri che lavorarono attivamente al Risorgimento Italiano.
All'inizio del piazzale antistante il fabbricato e sul lato destro per chi entra (sulla sinistra vi è il giardino) vi sono ambienti a piano terra, più o meno di identiche dimensioni, adibiti a stalle e a depositi.
Gerolamo de Petrinis ebbe parte rilevante nella insurrezione carbonara del 1820, fu associato alla "Giovine Italia" e spinse nel 1848 i cittadini del Vallo di Diano contro i Borboni.
Il figlio Giuseppe de Petrinis fu perseguitato politico dopo i rivolgimenti del 1948 e capitano della Guardia Nazionale dal 1860.
Ma la rilevanza storica gli deriva più dal fatto che la famiglia De Petrinis ospitò per uno o due giorni Garibaldi che risaliva la penisola con i suoi Mille; dopo lo sbarco a Sapri, la sosta al fortino di Lagonegro, il pernottamento a casalbuono, il Dittatore pranzo a Sala Consilina il 5 settembre 1860, dopo che la Giunta Insurrezionale dichiaròdecaduta proprio da Sala Consilina la dinastia borbonica ed ebbe e inagurare il Governo Unitario in nome di Vittorio Emanuale e la dittatura del generale Garibaldi.
Alfieri d'Evando, delegato civile e militare del governo prodittatoriale, scrisse a tal proposito nel Bollettino della Rivoluzione del Salernitano 1' 11 settembre 1860 n.28: Il Dittatore accettava il pranzo alle ore 2 p.m. in casa dell'egregio Maggiore de Petrinis, per questo fatto diventava storica...
I componenti la Giunta centrale d'insurrezione e il Maggiore de Petrinis, vollero darsi l'onore di servire il lauto desco.
Vi fu propinato all'Unità d'Italia, a re Vittorio Emanuele e al Dittatore Garibaldi.
Nel 1906 fu incastonata sulla facciata esterna del palazzo una lapide col seguente testo:
"Giuseppe Garibaldi, correndo su Napoli, riposò in questa casa il 5 settembre 1860. Il Cav. Domenico de Petrinis pensava il ricordo memorando impedillo la morte. La consorte e la figliuola posero 1906"
E nel 1960 nel cortile dello stesso palazzo sul lato sinistro ne fu posta un'altra:
"Giuseppe Garibaldi, qui il V settembre 1860 sostò vittorioso alla volta di Napoli marciando. Marino Alfonso del padre garibaldino le memorie ripensando nel primo centenario dell'evento pose".
Il palazzo che conserva tuttora testimonianze di una opulenza antica (saloni amplisimi, soffitti con pregiati dipinti stile pompeiano, cucine spaziosissime, frantoio, enormi pile con monogrammi ecc.) ha ospitato nel dopoguerra anche la Corte di Asssise di Sala Consilina, che ebbe il pregio di ascoltare le Magistrali arringhe del grande avvocato e giurista insigne prof. Alfredo de Marsico, figlio di Sala Consilina.
Dettagli
- Tipo di proprietàPalazzo
- StatoNecessita di qualche ristrutturazione
- Superficie abitabile500 m²
- Stanze da letto14
- Bagni4
- Giardino500 m²
- Classe energetica
- RiferimentoPalazzo interesse storico De Petrinis
Distanza da:
Le distanze sono calcolate in linea d’aria
- Aeroporti
- Trasporti pubblici
- Uscita autostradale1.3 km
- Ospedale420 m - Clinica Veterinaria
- Costa35.8 km
- Stazione sciistica17.6 km
Nelle vicinanze dell’immobile
- Negozi
- Mangiare fuori
- Attività sportive
- Scuole
- Farmacia4.2 km - Farmacia - Farmacia Borgia
- Veterinario35.4 km - Veterinario
Informazioni su Sala Consilina
- Altitudine614 m s.l.m.
- Superficie59.69 km²
- Tipologia di territorioCollina interna
- Abitanti11900
Contatta il proprietario
Privato
Private Owner
Dacci la tua opinione sull’inserzione
Aiutaci a migliorare la tua esperienza Gate-away dando un feedback su questo annuncio.
Non valutare la proprietà, ma solo la qualità con cui è presentata.