La fertilità del terreno permette ottima qualità nella produzione di cereali, di piante da frutta, di uva da vino ma di certo l'eccellenza viene raggiunta con la pianta più preziosa nel quadro gastronomico della zona ed in particolare di Spello: l'ulivo.

Non a caso oltre ad essere annoverato tra i borghi più belli d'Italia, la cittadina fa parte dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio.

Fondata dagli Umbri, venne denominata Hispellum in epoca romana e dichiarata Splendidissima Colonia Julia da Giulio Cesare. L'ingresso alla città augustea è consentito attraverso 10 porte che si aprono lungo la lunga cinta muraria, un tempo molto più grande di quanto conservato fino ad oggi, di origini romane e Medioevali.

Preziose collezioni di opere d'arte, tra cui affreschi del Pinturicchio, del Perugino e dello Spacca, sono presenti nelle principali Chiese della città. Va ricordata la settecentesca Cappella del Sacramento, da attribuire probabilmente al Piermarini.

Degni di nota tra i tanti sono anche: il palazzo Urbani, oggi sede del Comune, con relativo loggiato ligneo; palazzo Baglioni, testimonianza del periodo in cui la città fu amministrata dalla famiglia perugina titolare della contea di Spello e Bettona; villa Costanzi, meglio nota come Villa Fidelia che ospita nel corso dell'anno eventi e concerti.

Tradizioni folcloristiche e agro-alimentari.

Tre sono le manifestazioni a livello regionale e nazionale che caratterizzano la vita culturale turistica e folcloristica di Spello: le 'Infiorate di Spello', 'Hispellum- festa romana', 'Finestre, Balconi e vicoli fioriti', gli 'Incontri per le strade' (mesi di luglio e agosto), la 'Festadell'Olivo' e 'Sagra della Bruschetta'.

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