Come era nelle attese la Banca centrale Europea (Bce) è intervenuta dopo oltre 10 anni con un rialzo dei tassi di interesse di mezzo punto percentuale. Una scelta resa necessaria per cercare di controllare l’inflazione, che nel mese di giugno è salita all’8,6% nell’Eurozona e in Italia ha toccato quota 8%, un dato che non si registrava da 36 anni.

Questa mossa della Bce, se da un lato punta a ricondurre l’inflazione verso il suo parametro di politica monetaria fissato al 2%, dall’altro rischia di avere ripercussioni – anche pesanti –
su famiglie e imprese che vedranno ridotta la loro capacità di spesa (e quindi i consumi) dando il là ad una probabile frenata della crescita economica.

Sul mercato dobbiamo quindi attenderci un progressivo aumento dei costi per mutui e prestiti con conseguente rallentamento sul fronte del mercato immobiliare italiano.

Rialzo tassi Bce: gli effetti sui mutui

Gli effetti del rialzo si vedranno immediatamente su chi ha già in corso un mutuo con tasso variabile (indicizzati al tasso Bce o all’Euribor) ma inevitabilmente si ripercuoteranno sui mutui di nuova emissione, anche a tasso fisso, che saranno emessi a tassi maggiori rispetto al passato.

In base agli attuali tassi, gli esperti prevedono che per un mutuo a tasso variabile da 200 mila euro a 30 anni la rata aumenterà di circa 23 euro al mese, con una maggiore spesa di 276 euro annui e un aggravio sul costo totale del finanziamento (senza considerare possibili future variazioni dei tassi) fino a 8.280 euro.

La situazione è diversa per chi ha un mutuo a tasso fisso. Non cambia nulla per quelli in essere mentre per chi deve stipulare un nuovo contratto dovrà fare i conti con tasso che sale sopra quota 3% e che si tradurrebbe, per un mutuo di 200 mila euro a 20 anni in una rata di circa 1120 euro.

Rialzo tassi Bce: gli effetti sul mercato immobiliare

Il mercato immobiliare italiano ha visto una sostanziale ripresa delle compravendite nel corso del 2021 e la tendenza era quella di un miglioramento anche per il 2022 nonostante si stia vivendo una situazione in cui la domanda è sostenuta ma l’offerta invece è scarsa.

Il rialzo dei tassi della Bce non aiuterà molto il mercato: i mutui più onerosi è vero che limiteranno la domanda, ma anche l’offerta perché i proprietari di case tenderanno a mantenere gli attuali finanziamenti a basso costo piuttosto che chiudere il mutuo e mettere in vendita la proprietà.

Nei prossimi mesi potremmo quindi trovarci davanti una situazione in cui chi vuole acquistare una casa avrà un doppio svantaggio: da un lato deve subire l’aumento dei prezzi per via della carenza dell’offerta, dall’altro un onere sui mutui più alto a causa dell’aumento del costo del denaro.

Vendite immobiliari: opportunità dal mercato estero

Il rialzo dei tassi Bce molto probabilmente andrà a stringere in Italia quella cerchia di potenziali acquirenti che nel corso dei prossimi mesi deciderà di acquistare casa; questo ricadrà maggiormente su quelle fasce di compratori che non potrà più avere accesso al credito e quindi dovrà rinunciare o ridurre il proprio investimento.

Per chi deve vendere casa questo significa impiegare più tempo per la vendita o inevitabilmente abbassare il prezzo per rendere il proprio immobile più appetibile sul mercato italiano ad una fascia più ampia di potenziali clienti.

In questo contesto, dove gli italiani potrebbero avere problemi di liquidità, una buona opportunità da valutare con attenzione per vendere prima e alle migliori condizioni il proprio immobile è quella che arriva dal mercato estero. Stiamo parlando di tutti quei cittadini internazionali che vogliono comprare una seconda casa in Italia, spinti dall’amore verso il nostro paese attirati da bellezze, cultura e buon cibo.

Una platea di acquirenti in costante crescita – in salita del +107,38% a/a in base al report annuale Gate-away.com – che in virtù del maggiore potere d’acquisto e quotazioni immobiliari sensibilmente più basse rispetto ai loro paesi di origine, potrebbero decidere di investire in Italia ed acquistare una proprietà risentendo in misura molto minore degli effetti del rialzo dei tassi di interesse.

In questa fase di incertezza diventa quindi molto importante, per le agenzie immobiliari e per i privati cittadini che vogliono vendere casa, valutare le opportunità che questo segmento di mercato offre attraverso l’utilizzo di un portale immobiliare internazionale come Gate-away.com.

Inserire il proprio annuncio di vendita su Gate-away.com significa infatti aprirsi ad una platea di compratori internazionali in 150 paesi nel mondo che nei prossimi mesi continueranno a scegliere l’Italia sia per le bellezza del nostro paese sia per le più favorevoli condizioni economiche.

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