Il dollaro statunitense vive un periodo di grande slancio sui mercati internazionali. L’ultimo anno del biglietto verde è stato infatti caratterizzato da un progressivo apprezzamento nei confronti di tutte le valute mondiali ed in particolare con l’euro che ha visto il suo cambio scendere ai minimi da 20 anni.

Questa situazione è legata principalmente a due risvolti economici. Da un lato abbiamo l’aggressiva politica monetaria della Federal Reserve (la banca centrale americana) che con i suoi aumenti dei tassi per contrastare l’inflazione ha reso i rendimenti dei titoli americani più attraenti, attirando così maggiori investimenti dall’estero che hanno permesso l’aumento del valore del dollaro.

Dall’altro lato abbiamo una situazione economica europea incerta che sconta le preoccupazioni per la guerra della Russia in Ucraina, l’aumento dell’inflazione, i problemi della catena di approvvigionamento energetico e il rallentamento della crescita economica.

Tutti questi fattori hanno permesso al biglietto verde di essere percepito dagli investitori come “bene rifugio” per proteggersi dal rischio e di conseguenza ne hanno aumentato la sua forza sui mercati. Una forza, che secondo gli analisti, potrebbe perdurare per un lungo periodo o fino a quando l’Europa non diventerà maggiormente autonoma sul fronte degli approvvigionamenti energetici e la Bce (banca centrale europea) non riuscirà a limitare l’inflazione scongiurando una recessione economica.

Dollaro forte: vantaggi per il mercato immobiliare italiano

L’attuale scenario valutario ha naturalmente conseguenze sia positive sia negative anche per l’economia italiana. Da un lato è diventato più costoso importare prodotti, dall’altro vengono favorite le nostre esportazioni.

Tra i settori più avvantaggiati c’è sicuramente l’agroalimentare, il lusso e naturalmente il comparto turistico ed immobiliare: i viaggiatori d’oltreoceano, da sempre attratti dalla qualità della vita ed amanti delle bellezze italiane, stanno infatti approfittando del cambio molto favorevole per visitare e cercare una seconda casa nel nostro Paese.

Come evidenziato dall’ultimo report di Gate-away.com, il portale immobiliare italiano esclusivamente dedicato agli stranieri che vogliono comprare case italiane, nei primi sette mesi del 2022 le richieste di case da parte dei cittadini statunitensi risultano in crescita del 9.9% a/a. Una percentuale che sale ancora al +11.53% a/a se prendiamo in esame solamente gli ultimi tre mesi dell’anno (il periodo che va da maggio a luglio 2022).

Tra le località preferite troviamo il Lago di Como con il 7.21% ( sul totale) e una crescita annuale del +138,14%. Segue il Chianti +3,75% (+70,71% a/a/), la Lunigiana +3,57% (+103,77% a/a) e la Valle d’Itria 2,62% (+97,79% a/a). La crescita maggiore delle richieste rispetto allo scorso anno viene invece registrata dalla località del Lago d’Idro (nella provincia di Brescia) +433.33% a/a. Seguono le Cinque Terre con un +300% e il Cilento +320.59% a/a.

La Toscana si conferma la regione preferita dai cittadini statunitensi con richieste che raggiungono il 23.06% del totale. Seguono Lombardia (10,07%), Sicilia 7.92% e Umbria 7.36%. Mentre la regione che registra il balzo più elevato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è il Veneto con un +78.62%. Segue la Sardegna con un +57.49% a/a.

Sul fronte delle province troviamo in testa quella di Como con un +6.88% (sul totale delle richieste) e un +32.49% a/a. Segue Lucca con un +5.33% (+50.21% a/a), Siena 4.45% (+27.52% a/a) e Massa Carrara +3.47% (+30.66% a/a). Se guardiamo solo i dati annuali la crescita maggiore viene registrata dalla provincia di Treviso con un poderoso +228.57% a/a. Segue Vercelli (+266.67%) e Caserta (+200%)

Il 70,43% delle richieste è per una casa completamente restaurata/abitabile. La preferenza è per un appartamento (21.76%) seguono le categorie Villa (17.14%) casa indipendente (10.04%) e Casolare (9.7%). Tra le caratteristiche più ricercate dell’immobile troviamo la presenza di un giardino (54,42%) e la piscina (21,68%). Cresce anche il valore medio degli immobili ricercati a 548 mila euro (+18,53%).

“I dati del nostro report evidenziano – dichiara Simone Rossi, Co-founder di Gate-away.com – il crescente interesse da parte degli americani per il mercato immobiliare italiano. Il dollaro forte nei confronti dell’euro senza dubbio permette in questo periodo ai cittadini statunitensi di acquistare una seconda casa in Italia a prezzi molto vantaggiosi. Per questo motivo, conclude Simone Rossi, questa situazione rappresenta una buona opportunità per gli agenti immobiliari per proporre i propri immobili all’estero utilizzando un portale internazionale come Gate-away.com”