Grazie al cambio favorevole è quasi duplicato (+90%) il valore degli immobili italiani per cui  i britannici hanno effettuato delle richieste: se nel primo trimestre del 2014 il valore medio era  di 190.000 €, nei primi 3 mesi di quest’anno è stato di 324.000 €. Anche il numero di richieste  provenienti dal Regno Unito ha avuto un forte incremento: +87,5% nel primo trimestre 2015  rispetto allo stesso periodo del 2014.

Analizzando un campione di oltre 5.000 richieste pervenute nel primo trimestre del 2015 tramite Gate-Away.com, l’unico portale immobiliare che promuove gli immobili italiani esclusivamente ad  acquirenti internazionali, il Regno Unito si conferma il Paese da cui arriva il maggior numero di richieste (17,6% sul totale), davanti a Stati Uniti (14,2%) e Francia (9,3%). A favorire questo  interesse per il Bel Paese da parte di acquirenti britannici è anche il cambio favorevole che permette di acquistare con lo stesso budget in sterline immobili dal valore nettamente molto più elevato in  euro rispetto allo scorso anno.

Le richieste dal Regno Unito per immobili al di sotto dei 100.000 € sono scese dal 45% del primo  trimestre del 2014 al 39% del primo trimestre 2015, contrariamente a quanto accaduto per gli  immobili al di sopra dei 500.000 € per cui le richieste sono salite dal 4,9% al 10,7%.

acquirenti britannici

“Il valore medio degli immobili italiani ricercati dai britannici è cresciuto enormemente in questo  primo trimestre e persino oltre il deprezzamento dell’euro nei confronti della sterlina” osserva Simone Rossi, direttore commerciale di Gate-Away.com. “Sono sempre di più gli inglesi che, anche spinti dalla congiuntura economica favorevole, stanno scoprendo che il mercato immobiliare italiano è tutt’altro che inaccessibile e cominciano a valutare seriamente l’ipotesi di acquistare una casa in Italia: se le richieste al portale sono cresciute del 34,8% a livello mondiale, quelle dal  Regno Unito sono cresciute dell’87,5%.”

Cambio di tendenza anche per le mete più richieste. Dopo anni di dominio incontrastato da parte della Toscana, in questo primo trimestre in testa alla  classifica delle regioni più desiderate dagli acquirenti britannici c’è la Puglia, con il 13,9% delle  richieste totali, davanti proprio alla Toscana (11,8%), al Piemonte (9,6%), all’Abruzzo (9,4%) e alla  Liguria, quinta con il 9,3% delle richieste.

L’80% delle richieste dal Regno Unito riguarda case singole (contro il 20% per gli appartamenti), mentre per quanto riguarda le condizioni degli immobili il 55,7% delle richieste è arrivato per immobili già abitabili ma c’è un significativo 20% di richieste pervenute per proprietà da ristrutturare, a confermare la predisposizione degli inglesi verso questa particolare tipologia di  investimento all’estero.

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