Domanda internazionale in aumento: i numeri confermano il trend. Il primo semestre del 2025 si chiude con segnali positivi per il mercato immobiliare italiano, sul fronte estero. I dati del nostro report semestrale indicano con chiarezza che l’interesse da parte degli acquirenti stranieri non solo resta elevato, ma sta crescendo in modo strutturato.

Tra gennaio e giugno, su Gate-away.com le richieste da parte di utenti esteri in visita in Italia hanno registrato un incremento superiore al 32% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo conferma come la presenza fisica sul territorio rappresenti un momento chiave per trasformare la curiosità in azione concreta.

Secondo Simone Rossi, cofondatore del portale, è proprio durante i mesi primaverili che molti clienti internazionali, approfittando di un soggiorno nel Paese, prendono contatti diretti, effettuano visite e spesso concludono l’acquisto.

L’evoluzione dei mercati esteri: dal consolidamento alle nuove tendenze

Il mercato statunitense continua a mantenere il primato per volume di richieste, ma sono i movimenti di altri Paesi a meritare attenzione. Il Regno Unito ha registrato una crescita del 28% rispetto al primo semestre 2024, superando la Germania e posizionandosi al secondo posto tra i Paesi più attivi. Questo spostamento evidenzia un cambiamento nella geografia della domanda che non può essere ignorato da chi opera nel settore.

Anche alcuni mercati emergenti mostrano dinamiche interessanti. In particolare, diverse nazioni dell’America Latina – come Messico, Argentina e Cile – stanno facendo segnare tassi di crescita a doppia cifra. In questi casi, la motivazione dell’acquisto è spesso legata alla riscoperta delle radici familiari italiane, piuttosto che a logiche puramente speculative o turistiche. Le richieste provenienti da questi Paesi si concentrano su immobili di medio-basso valore, soprattutto appartamenti situati in regioni del Nord Italia.

Un ulteriore segmento da osservare è quello rappresentato dagli Emirati Arabi Uniti. Gli interessati provenienti da questa area mostrano una preferenza per immobili di alta fascia, spesso casolari e ville da ristrutturare in regioni con forte appeal paesaggistico e culturale, come Umbria, Toscana e Sicilia. Qui il valore medio richiesto supera i 600 mila euro, con un orientamento verso l’acquisto di immobili unici e personalizzabili.

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Il profilo dell’acquirente internazionale: età, motivazioni e tipologia

L’identikit dell’acquirente estero rimane stabile nei suoi tratti principali. Si tratta in larga parte di persone con più di 56 anni, spesso già in pensione o in fase di transizione verso la pensione. La maggior parte degli acquirenti ha un livello di istruzione elevato e una situazione familiare consolidata, con una forte incidenza di coppie sposate o conviventi.

Le motivazioni che spingono all’acquisto restano legate soprattutto alla qualità della vita. La casa in Italia viene vista come un luogo in cui trascorrere la pensione o avviare una nuova fase della vita. In misura minore, l’acquisto è finalizzato a un uso stagionale o come forma di investimento.

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Dove cercano casa gli acquirenti stranieri: aree consolidate e nuove rotte

Una delle indicazioni più rilevanti del report riguarda la geografia della domanda. Se in passato le richieste si concentravano in aree come Chianti, Maremma o Lago di Garda oggi l’attenzione si sta spostando verso territori meno inflazionati. Zone come Salento, Lago di Como, Lunigiana, Valle d’Itria e Monferrato stanno guadagnando terreno, sia per l’autenticità dei contesti sia per i prezzi medi ancora accessibili.

Questo spostamento è accompagnato da un incremento dell’interesse per regioni come Sicilia, Puglia, Piemonte, Liguria, Abruzzo e Umbria. Aree che riescono a coniugare paesaggio, storia e gastronomia con una vivibilità concreta e meno soggetta ai meccanismi del turismo di massa. La Toscana, pur restando tra le regioni più richieste, non è più l’unico punto di riferimento.

Un’ulteriore conferma di questo scenario arriva dalla nuova composizione dei comuni più richiesti. Città come Ostuni, Noto, Todi e Nizza Monferrato stanno attirando un numero crescente di richieste. Anche sul fronte delle grandi città si notano movimenti interessanti: Roma registra un picco significativo, con una crescita superiore all’80%, sostenuta dalla prospettiva del Giubileo. Seguono Milano, Genova e Firenze, con incrementi più moderati ma comunque significativi.

Tipologia e valore degli immobili: budget e preferenze

Nel primo semestre del 2025, il valore medio degli immobili richiesti si è attestato poco sopra i 407 mila euro, con una variazione minima rispetto all’anno precedente. Tuttavia, la maggioranza degli acquirenti continua a cercare soluzioni sotto i 250 mila euro, in particolare nella fascia sotto i 100 mila, che rappresenta quasi la metà del mercato.

Le tipologie più richieste restano appartamenti, case indipendenti e ville. Da segnalare l’aumento dell’interesse per immobili più particolari come case di campagna, attici e terreni edificabili, un segnale di maggiore diversificazione nelle esigenze abitative. La maggior parte degli acquirenti preferisce soluzioni già abitabili, anche se si osserva una lieve flessione in questo tipo di domanda.

Una domanda che cambia: opportunità per gli operatori

Il quadro tracciato dal report semestrale 2025 restituisce una fotografia chiara: il mercato estero rappresenta oggi una componente sempre più rilevante per il settore immobiliare italiano. L’ampiezza e la varietà della domanda estera richiedono un approccio strategico, mirato e consapevole. Comprendere le logiche di acquisto di chi viene da fuori, adattare l’offerta e valorizzare le potenzialità dei territori meno battuti sono azioni che possono generare valore nel medio-lungo periodo.

Per gli agenti immobiliari, non si tratta solo di cogliere un’opportunità congiunturale, ma di riconoscere l’evoluzione di un mercato che si sta consolidando. Intercettare l’acquirente internazionale significa oggi essere presenti nel momento giusto, nei canali giusti, con un’offerta coerente alle sue aspettative.