Il futuro del settore immobiliare passa attraverso tante applicazioni di intelligenza artificiale e, più di recente, di intelligenza artificiale generativa.
Lo sostiene Emanuele Frontoni, professore ordinario di Informatica all’Università di Macerata e co-director del VRAI Vision Robotics & Artificial Intelligence Lab.
Frontoni svolge la sua attività di ricerca nel settore dell’intelligenza artificiale e della visione artificiale, dell’analisi del comportamento umano, della realtà aumentata e degli spazi sensibili, delle digital humanities.
Il professore fa alcuni esempi di quello che accadrà o in qualche maniera sta accadendo, partendo dalle immagini e procedendo per tematiche.
“Le immagini nel mondo immobiliare costituiscono uno dei principali metodi di vendita o sistema di supporto alla vendita o contenuti che aiutano la comunicazione alla vendita. Su questo settore il miglioramento automatico, l’analisi della qualità e la descrizione, stanno rivoluzionando un intero modo di pensare al concetto stesso di immagine. Da una foto dell’immobile si potranno generare video, visualizzazioni immersive, o dai video delle foto. Probabilmente però i contenuti generati non saranno più completamente realizzati dall’uomo, ma nasceranno all’interno della nuova visione di collaborazione tra uomo e intelligenza artificiale. E proprio questa è la nostra visione, come laboratorio di ricerca, che condividiamo con Gate-away.com con cui collaboriamo. Una visione che ruota attorno al concetto di augment human intelligence: aumentare e supportare l’intelligenza umana, la creatività umana”.
Valore e posizione dell’immobile grazie all’intelligenza artificiale
“A fianco di questo ambito, ricco di multimedialità, ce n’è un altro legato alla conoscenza dell’immobile, alla sua valorizzazione e alle sue stime automatiche di valore. Dentro questo grande settore c’è la capacità di conoscere in automatico – grazie a supporti e i tanti dati – dove si trova l’immobile, cosa ha attorno, quando vale anche rispetto a un’offerta commerciale, l’età e una serie storica di consumi”.
Sostenibilità ambientale
“Un altro grande ambito è proprio quello della sostenibilità ambientale – continua Frontoni – Non solo attraverso il supporto a nuove tecniche di costruzione, all’ideazione di nuovi materiali, ma con tantissima tecnologia e ricerca nell’ambito dei sistemi a supporto della riduzione automatica di consumi e dell’automazione della domotica presente nelle nostre case. Ne abbiamo parlato per decenni di domotica, intesa in una vecchia accezione, oggi abbiamo anche i primi esempi sul mercato del mondo della ricerca di sistemi che abbattono significativamente i consumi usando algoritmi”.
Creatività
“Chi crea, chi disegna, chi arreda, oggi, grazie all’intelligenza artificiale generativa, può contare in un importante supporto. Abbiamo nuovi algoritmi generativi che ci permettono di disegnare, di definire spazi, stanze, fare interior design, di continuare quel lungo lavoro di supporto alla realizzazione di nuovi spazi adatti all’uomo”.
Intelligenza artificiale ed etica
“E dentro a tutto questo c’è un ultimo tema che ci sta molto a cuore che è l’etica dell’intelligenza artificiale. Su cui stiamo lavorando anche per creare i primi spin-off che si occupino di questo e insieme alle aziende, attendiamo un regolamento europeo che guardi a questo settore e dentro questo scenario. Un approccio umano centrico dell’intelligenza artificiale è quanto mai necessario”.