Il report annuale Gate-away.com segna un +23,68% di richieste nel 2017 per gli immobili in vendita in Italia da parte degli investitori internazionali, rispetto al 2016. Il mercato degli stranieri è in costante crescita: dal 2012 (anno del primo report ufficiale) il numero delle istanze è quadruplicato.
“Non c’è più la regione preferita dagli stranieri – commenta Simone Rossi, general manager di Gate-away.com – Se il 38% delle richieste è per le prime 3 regioni, il 62% si spalma per tutte le altre 17. Gli investitori esteri sono alla ricerca di nuove zone italiane in cui cercare la loro casa dei sogni”.
– La top ten delle regioni – Tra le regioni con più istanze troviamo la Toscana, la Lombardia, la Liguria e la Puglia. A seguire Sardegna, Sicilia e Abruzzo. In fondo alla top ten, il Piemonte – che ha registrato un +40.99% rispetto all’anno precedente – l’Umbria e le Marche. In aumento l’interesse anche regioni come Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige che, seppur non rientrino nelle migliori 10, hanno rilevato una crescita rispettivamente del 69.01% e del 68.83% se paragonate al 2016.
– L’identikit dell’acquirente estero – Il compratore tipo è un uomo tra i 55 e i 64 anni con elevato titolo di studio, interessato nella maggior parte dei casi a proprietà indipendenti e pronte per essere abitate. È disposto a spendere mediamente 411,056 euro. Le richieste al portale arrivano soprattutto dalla Germania (+34.04), Stati Uniti e Gran Bretagna. Il Canada, con una crescita del 52.91%, è entrato di diritto nella top ten dei Paesi più attivi su Gate-away.com. “Anche in questo caso – continua Rossi – il 43,91% delle richieste deriva dai primi 3 Paesi in classifica, ma il 56% proviene da altre 152 nazioni. Ciò dimostra che l’Italia tutta ha un’attrattiva riconosciuta a livello mondiale”.
– Italia, un porto stabile per investire e trasferirsi – Gate-away.com evidenzia dati interessanti di crescita per quanto riguarda le richieste proveniente dagli investitotori dei Paesi nelle posizioni più basse nella classifica. Si pensi all’India che attesta la sua escalation al +133.33%, o ad Israele che registra un +127.24 % e la Turchia con addirittura il +140.58 %. “Se ci soffermiamo sui dati provenienti dalla Turchia – precisa Rossi – circa un terzo delle richieste proviene da cittadini turchi, il restante da residenti di altre nazionalità come tedeschi, americani e britannici che attualmente vivono lì ma che sono alla ricerca di una casa in Italia. Questo conferma che nella situazione geopolitica che stiamo vivendo, l’Italia rappresenta un porto considerato stabile e affidabile nel quale investire e trasferirsi”.
– Il mercato estero è complementare a quello nazionale – Grazie alle campagne informative e le attività formative sempre più player del settore immobiliare in Italia si sono ormai accorti delle grandi opportunità offerte dal mercato estero, che non è alternativo a quello locale, ma complementare. “Lo abbiamo verificato – conclude Rossi – con le presenze di tantissimi agenti immobiliari che si iscrivono e partecipano ai seminari del nostro tour di formativo in Italia. Un esempio molto virtuoso è la Sicilia, che solo pochi anni fa si trovava nelle ultime posizioni del ranking delle regioni italiane più richieste dagli acquirenti esteri e che invece nel 2017 si è attestata al 6° posto grazie all’ottimo lavoro che stanno svolgendo per valorizzare il patrimonio immobiliare locale”.
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