L’agente immobiliare del 2019, che lavora con l’estero, dovrebbe essere pet-friendly. L’89% degli stranieri, infatti, quando acquista la seconda casa in Italia, tiene conto delle esigenze del proprio animale domestico.
Questo è emerso dal sondaggio che la Gate-away.com ha inviato ai 40 mila utenti della propria mailing list. Gli animali sono considerati parte integrante della famiglia e, per il 41,1% degli stranieri, una casa adeguata al proprio amico a 4 zampe rappresenta addirittura una priorità.
L’80,1% rinuncerebbe a una casa che gli piace se non fosse adatta al suo animale. La Gate-away.com ha chiesto ai suoi utenti se anche l’agente immobiliare dovesse essere pet-friendly, e il 71,8% delle risposte sono state affermative.
Tra le caratteristiche di una casa che l’acquirente straniero cerca per per il benessere del proprio animale, il 68,2% la vorrebbe con un giardino o comunque uno spazio esterno, mentre il 22% si accontenterebbe anche di una zona verde nei pressi dell’abitazione.
Come era facile intuire, gran parte di loro ha dichiarato di possedere un cane (65,4%) e il 23,3% un gatto. Ma abbiamo anche uccelli e cavalli (2,7%); pesci (1,6%) rettili e conigli (0,8%) criceti/furetti (0,6%). Il 46,8% ha un solo un animale; il 26,3% due; l’8,3% tre e il 18,5% addirittura di più.
Per quanto riguarda l’identikit degli stranieri che hanno risposto al questionario, si tratta di persone che hanno tra i 56 e i 65 anni (41,7%); tra i 46 e 55 anni (32,3%); sopra i 65 anni (21%); di età compresa tra i 36 e 45 anni (5,1%). Il 65% è sposato e il 77,4% non vive insieme ai propri figli.
Chi ha risposto alle nostre domande sull’importanza di un agente e un ambiente pet-friendly proviene per il 31,7% dagli Stati Uniti; il 15,8% dal Regno Unito; l’8,1% dall’Olanda; il 6,7% dalla Germania e il 6,2% dal Canada.