I prezzi degli immobili in Italia potrebbero tornare a scendere nei prossimi trimestri. E’ la prospettiva delineata da Banca d’Italia nel suo ultimo sondaggio congiunturale condotto su oltre 1.400 agenti immobiliari secondo i quali le prospettive del mercato delle abitazioni in Italia non sarebbero positive. Dopo un periodo di stabilità, ora è previsto un calo delle quotazioni sulla scia dei rincari energetici e delle tensioni economiche internazionali che contribuirebbero a influenzare negativamente sia il numero dei potenziali acquirenti sia i prezzi di vendita delle abitazioni.
In base al sondaggio, nonostante i tempi di vendita e lo sconto medio sul prezzo richiesto si collochino ai loro minimi storici, gli agenti segnalano un peggioramento delle condizioni della domanda: la quota di operatori che hanno venduto almeno un immobile è scesa, pur mantenendosi su livelli elevati, e il saldo negativo fra i giudizi di aumento e riduzione del numero dei potenziali acquirenti si è ampliato.
Sia i nuovi incarichi sia la cessazione degli incarichi a vendere – prosegue Banca d’Italia nel suo report – si confermano in diminuzione: in questo caso ad influire, secondo circa la metà degli agenti, è il valore delle offerte ricevute, ritenuto troppo basso dal venditore, oppure i prezzi richiesti, giudicati troppo elevati dai compratori.
Compravendite immobiliari: restano sostenute le richieste dal mercato estero
Il trend ribassista previsto per il mercato nazionale sembra, per ora, non interessare gli acquisti provenienti dal mercato internazionale: in base ai dati registrati da Gate-away.com, il portale immobiliare dedicato esclusivamente agli utenti internazionali che voglio comprare casa in Italia, gli ultimi tre mesi (maggio-luglio 2022) hanno visto il prosieguo delle richieste di immobili da parte di cittadini stranieri che si sono orientati verso proprietà con valore medio superiore ai 520.000 euro, con un trend del prezzo in crescita del 7,64% a/a.
Entrando nel dettaglio di alcune regioni notiamo come in Lombardia le richieste hanno riguardato immobili dal valore medio di 868.171mila euro, in crescita del 15,45% a/a. In Liguria parliamo di valori medi di 751.720 mila euro (+25,36% a/a), in Toscana siamo a 561.655mila euro (+2,25% a/a), in Puglia 387.639mila euro (+7,37% a/a), in Piemonte 337.636mila euro (+1,31% a/a).
Curioso il caso della Sardegna: se da un lato si assiste ad un calo del valore medio delle richieste degli immobili del 22,23% a 572.339 mila euro; dall’altro si registra un forte aumento (+31.37% a/a) delle richieste per immobili dal valore fino a 100mila euro.
I dati di Gate-away.com mettono in evidenza che nonostante le prospettive per il mercato interno siano volte ad un trend di calo dei prezzi e delle trattative; l’estero continua ad essere un segmento di mercato molto vivace con prezzi e richieste sostenute. Per questo motivo proporre gli immobili ad una clientela internazionale attraverso un portale come Gate-away.com. potrebbe rappresentare per gli agenti immobiliari una buona opportunità per incrementare le vendite nei prossimi trimestri.