Il New York Times inserisce la Sicilia, il Molise e Urbino fra le mete della sua tradizionale short list annuale di consigli di viaggi.
Un’importante vetrina per la nostra penisola, che si posiziona con una regione come il Molise, – poco conosciuta anche dagli italiani – una nuova versione green della Sicilia e le bellezze artistiche e architettoniche rinascimentali di Urbino nelle Marche.
Sicilia – L’isola del turismo sostenibile
Per il giornalista Adam Harney Graham, la Sicilia è al settimo posto tra le destinazioni per il 2020, per via di una «nuova ondata di turismo verde». La crescita di iniziative che puntano all’ecosostenibilità ambientale, si legge sul New York Times, è dovuta alla volontà di preservare i paesaggi e l’habitat marino. Il giornalista cita il caso di EtnAmbiente, che nel 2019 ha lanciato un’app per supportare locali e turisti nel fotografare e denunciare fenomeni di inquinamento.
Molise – “La regione che non esiste”
Il Molise viene definita, sul New York Times, una regione incontaminata con angoli sconosciuti anche dagli italiani, in cui si possono visitare insediamenti romani, le antiche vie della transumanza, dalla costa alla montagna. Ondine Cohane, consapevole della particolarità della sua scelta, scrive: «Mai sentito parlare del Molise? Non siate imbarazzati. Neppure molti italiani sono mai stati in questa regione dell’Italia centro-meridionale. Ma quelli che vi compiono il loro pellegrinaggio possono scoprire una delle aree più spettacolari del Paese».
Urbino – La città ideale del Rinascimento
Infine Urbino, che il New York Times consiglia di scoprire proprio nel 2020, in occasione del 500° anniversario della morte di Raffaello. John Henderson definisce vivace l’atmosfera artistica di Urbino, che dal 1506 ospita uno degli atenei più antichi del mondo ed è considerata la capitale italiana del libro per il suo Istituto per la Decorazione e Illustrazione del Libro. «Città murata su una collina con numerosi balconi – conclude il giornalista – sulla sottovalutata campagna delle Marche, Urbino offre tutto ciò che offre la Toscana, ma a metà prezzo e con metà dei turisti».