Agente immobiliare: passato alla Camera il disegno di legge che modifica la norma sull’incompatibilità per chi svolge la professione. Esclusi dall’esercizio solo i dipendenti di istituti bancari, finanziari, assicurativi, di enti pubblici o privati e le professioni intellettuali in situazioni di conflitto di interesse con l’attività di mediazione. Così come speravano le associazioni di settore (Fiaip-Fimaa-Anama).

COSA CAMBIA – Il lavoro dell’agente immobiliare sarebbe accessibile a iscritti all’albo, come ingegneri e geometri, a titolare un esercizio pubblico, dipendente di un ente pubblico o di un’azienda. Sono state riviste le norme sulle incompatibilità degli agenti d’affari in mediazione, rispondendo a una richiesta di Bruxelles che giudicava troppo ristretto l’accesso alla professione al mercato.

COSA RESTA INVECE INVARIATO – Rimane, invece, il divieto di essere al contempo, un agente immobiliare e un professionista contiguo all’immobiliare o lavoratore dipendente, specialmente delle banche: per rispondere allo sbarco degli istituti bancari nella commercializzazione di immobili. È vietato, insomma, l’incrocio tra mediazione immobiliare e attività imprenditoriale «di produzione, vendita, rappresentanza o promozione dei beni afferenti allo stesso settore merceologico».

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