Il buongiorno si vede dal mattino e fortunatamente i dati dei primi mesi del 2016 restituiscono un quadro positivo per l’Italia e i potenziali investimenti esteri per il settore residenziale delle seconde case. Rispetto al 2015, su Gate-away.com si registra in questo primo quadrimestre una crescita delle richieste di immobili dall’estero pari al 64,43%: Stati Uniti, Regno Unito e Germania occupano il podio della classifica dedicata alla provenienza delle richieste.

Notevole il dato relativo ai tedeschi che registrano un +88% nel primo trimestre: si discostano solo dello 0,23% dai britannici e dello 0,83% dagli americani. Soprattutto se si pensa che la Germania, terza nella lista generale, conquista il primo posto per la classifica del segmento lusso (richieste in arrivo dirette ad immobili sopra il milione di euro), mentre il valore medio degli immobili ricercati è di 438mila euro.
La preferenza espressa è per case indipendenti e abitabili, ma quasi il 30% delle richieste è per proprietà che hanno bisogno di essere restaurate, tutte o in parte, con una possibile ricaduta positiva per l’indotto locale legato all’edilizia e l’artigianato.

Fra le regioni più richieste dai tedeschi su Gate-away.com ci sono la Toscana (24,19%), la Liguria (17,28%) e l’Umbria (9,83%), seguite da Puglia (9,18%) e Sardegna (7,45%) che chiudono la top five. Le cinque città che maggiormente intercettano l’interesse dei tedeschi sono Carovigno (Puglia), Bordighera (Liguria), Trevi (Umbria) Sanremo (Liguria) e Fivizzano (Toscana).

In generale, si registra un aumento del 71,6% delle richieste di immobili di alta fascia e lo sviluppo di interesse per l’immobiliare italiano, non solo lusso, potrebbe essere un effetto collaterale delle vicende internazionali e della situazione di instabilità geopolitica che ora caratterizza aree in diretta competizione con l’Italia, come Francia, Turchia o Grecia.

[Photo Credits]